- by Gian Marco Martucci
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in L’intervista
A. Mastroianni, leader e capitano del Città di Anzio, analizza il periodo sfortunato dei suoi, ma tiene ancora vivo il sogno playoff
Il sogno playoff non svanisce
Trascorrono settimane e la situazione non cambia. Il Girone E di Serie B resta il più agguerrito e combattuto di tutta la penisola: “È un girone molto equilibrato, ogni settimana c’è sempre un risultato che non ti aspetti. Il nostro obiettivo è la salvezza, ma siamo lì e dobbiamo credere nel sogno playoff”. Otto squadre in sei punti a darsi battaglia sotto gli Hornets, che nel frattempo scappano via battendo i biancoblù al Palalevante: "Abbiamo giocato un gran primo tempo, con loro che hanno trovato il pareggio a pochi secondi dalla fine. Poi purtroppo abbiamo commesso degli errori individuali abbastanza gravi e squadre come queste hanno la risposta pronta”.
L’intervallo: un fattore determinante
Quello che ha caratterizzato profondamente la prima parte di stagione della squadra di Di Fazio è stato l’atteggiamento ripetuto con cui i giocatori hanno fatto rientro in campo. Un aspetto, l’intensità, su cui si è avuto bisogno di lavorare da inizio stagione: “Nei secondi tempi abbiamo sempre dato una bella sterzata alla partita, fino a conquistare così grandi vittorie. Nessun calo fisico, sono errori che indirizzano le gare, ma l’atteggiamento rimane lo stesso”.
La neopromossa tra le grandi
In effetti, essendo entrata da poco nel mondo del Futsal nazionale, l’obiettivo principale dei biancoblù è sempre stata la permanenza in categoria: "Per quelle che erano le nostre idee a inizio stagione, abbiamo fatto fino a ora un grandissimo campionato. Poi ci sta che l’avversario a volte sia più bravo di noi, ma la prestazione non manca mai e possiamo tornare a fare bene come nella prima parte di stagione”.
Il sesto di movimento dell’Anzio
Nel Futsal, come nel Calcio, oltre alla forza e allo spirito di gruppo è importante il coraggio e la carica trasmessa dai tifosi, che non sono mancati all’esordio in Coppa del Città di Anzio, tanto da ricevere i complimenti da mister Izzo, del Grosseto, rimasto stupito dalla cornice di pubblico: “Ieri è stata un’emozione bellissima. Ho ringraziato i ragazzi dell’under 17 e under 19 che ci hanno sostenuto dall’inizio alla fine, ma anche tutti gli altri presenti. Dispiace ovviamente per come è andata, ma la loro spinta è sempre importante”.
La responsabilità della fascia al braccio
Figura importante per la società, Alessandro ci racconta l’emozione di portare la fascia da capitano con la maglia dell'Anzio: “È una cosa molto gratificante, perché è la città dove sono cresciuto ed è bello rappresentare questi colori. Oltretutto è simbolo più generale anche di un gruppo di ragazzi magnifici, che in campo si aiutano sempre e non hanno paura di dirsi le cose in faccia”.
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