- by Lorenzo Savi
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in L’intervista
La Fortitudo di Nuccorini tra ItalPol ed Ecocity: lo sguardo maturo di Zanella dagli albori a oggi
Ieri e oggi, l'avventura Futsal dal Brasile all'Italia
Una storia lunga, avviata ai tempi dell'infanzia e figlia della tradizione brasiliana, quella fra Luiz Ricardo Zanella e il Calcio a 5: "Ho iniziato quando avevo 4 anni. Ai 12 ero già fuori casa, nella Casa dell'Atleta e con un piccolo stipendio. Poco dopo ho capito che avrei potuto fare carriera con questo sport". Una vita di scelte, cambiamenti, arrivi e ripartenze, dal principio della tenera età fino al primo approdo degno di nome, quello al Gruppo Fassino, squadra di Treviso militante in Serie A2, con la quale Zanella segna e trascorre una stagione e mezza: "Subito dopo mi ha comprato l'Asti, appena arrivata in Serie A. Una permanenza durata 7 anni che mi ha mantenuto nel Nord Italia per un bel periodo. Ora sono qui, arrivato su stimolo del progetto: la missione di vincere della società è la mia. Sono così: voglio vincere sempre". "Ogni giocatore ha le sue priorità" prosegue Zanella, che all'età di 32 anni vive, come se nulla sia mai cambiato, con la competitività nel sangue e gli occhi al trionfo: "Questa non è la fine della carriera, ma un momento in cui sento di essere più esperto. E la consapevolezza del tempo aumenta la voglia di mantenersi sul pezzo, a un alto livello. Fino ai 37 non voglio pensare alla possibilità di scendere di categoria".
La stagione in corso
Rivoluzioni e fasi complesse, sbrogliate dall'unione e dalla reciprocità, che alla Fortitudo hanno restituito tenacia e forza di volontà. Proprio come quando il brasiliano, dopo aver brillato a inizio stagione, subiva un intervento di pulizia del menisco che per tre mesi lo avrebbe relegato ai box. Fermo sì, si fa per dire, perché Luiz Ricardo Zanella dal primo giorno post operazione comincia il percorso riabilitativo per tornare in campo: “Sono stati mesi difficili, di duro lavoro. Avevo iniziato bene, poi la pausa. Ancora non sono al 100% ma pian piano sto ritrovando minutaggio e tenuta da gara. Questi 10 giorni di sosta mi hanno aiutato a tornare in sesto e a recuperare gli ultimi acciacchi”.
Futuro prossimo
Il futuro porzionato nelle partite presenti: due tempi, e lo sa bene la società, intersecati per lungimiranza e obiettivi. Oggi la sfida con l’Italpol e mercoledì l’Ecocity saranno gli spunti per dare al girone un altro forte segnale. Il primo utile ad allungare la striscia di risultati utili consecutivi - due su due con Nuccorini in panchina - e il secondo, di Coppa, per guadagnare un posto nelle Final Four di Policoro. Conclude analizzando il momento e i due match alle porte, l’esterno mancino della Fortitudo Pomezia: "Ci attendono due gare fondamentali per il prosieguo della stagione, siamo in corsa su entrambi i fronti. Con l’arrivo di Mister Nuccorini abbiamo preso fiducia e maggior consapevolezza di che gruppo siamo: sa leggere perfettamente i momenti della partita".
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