Sanguinetti racconta la missione Luiss dal 1999, sull'onda della fusione tra didattica e sport: "Una missione"

Modello sportivo che concilia sport e studio
Con l'intento di conciliare sport e studio, sono state erogate delle borse di studio per gli atleti, in particolare per i giocatori di basket. La possibilità offertagli in tal senso sarebbe quella di una doppia carriera, accademica e sportiva ad alto livello. Nello Spazio Club di Cronista sportivo abbiamo avuto come ospite l’ex cestista della Luiss e attuale dirigente accompagnatore Luca Sanguinetti: “Questa università è la risposta a chi dice che non si può studiare e allo stesso tempo fare sport ad alto livello. La possibilità che la Luiss offre ai ragazzi è unica in Italia e mi ha spinto a sposare questo progetto” (Clicca qui per ascoltare). Il modello Luiss non prevede stipendi per i giocatori, bensì borse di studio parziali o totali (compreso vitto, alloggio e l'eventuale esenzione dalla retta universitaria): “I ragazzi ogni anno devono ottenere un certo numero di crediti universitari e quindi portare a termine un minimo di esami per il rinnovo della borsa di studio. Da questo dipende anche il proseguo del percorso cestistico. Abbiamo la convinzione che possano vivere un’esperienza completa capace di aprirgli sbocchi sportivi e non solo. Spesso i ragazzi  arrivano giovanissimi e noi cerchiamo di supportarli tanto nello studio, quanto nel basket. La nostra missione è quella di creare un modello che permetta ai giovani di diventare uomini maturi e realizzati nella vita. Siamo unici in Italia e il nostro plus è proprio la doppia formazione”.

Come conciliare il basket e gli esami universitari
L’aspetto più complicato riguarda il conciliare sport e studio nelle fasi cruciali della stagione: “Quando ci sono i playoff e la sessione, spesso l’università posticipa gli esami per consentire agli atleti di non subire troppo stress”. Da non sottovalutare è l’aspetto della condivisione tra ragazzi durante i periodi topici dell’anno: “Spesso, però, la realtà della Luiss porta a collocarsi in ambito lavorativo e non nel basket. Negli ultimi anni cerchiamo di creare atleti che nella pallacanestro possano avere una carriera importante”.

Obiettivi stagionali e preparazione alla gara col Teramo
Quest’anno i playoff sembrano un sogno irraggiungibile e gli infortuni hanno condizionato parecchio il percorso, per ultimo quello al tendine d’Achille di Gellera che si aggiunge a quello di Zini: “Ho visto i ragazzi molto concentrati, il match contro il Teramo lo abbiamo cerchiato e vogliamo vincere perché andare a -2 sarebbe fondamentale per uscire dalla zona play-out”. Appuntamento a sabato 5 febbraio per la gara del Pala Luiss tra Luiss Roma e Teramo.

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