Società storica sul panorama calcistico romano, il presidente Vilella ripercorre le tappe di questi 60 anni

Struttura societaria 
Durante l'ultima intervista settimanale, il presidente della Romulea, Nicola Vilella, ha presentato la struttura della storica società del panorama romano (Clicca qui per ascoltare): “Non ci sono particolari segreti, ci occupiamo di tutta la filiera che va dai bambini fino alla prima squadra. Il nostro staff, sia tecnico che amministrativo, è molto strutturato. Dietro c’è tanto lavoro, attenzione, cura al particolare e alla persona. Siamo un’attività sportiva che conta circa 700 tesserati; si lavora quasi tutto l’anno. Certo è che per crescere su altri fronti, occorrerebbe intervenire sulla questione centro sportivo, essendo quello attuale di proprietà comunale”.

Sul rapporto tra la sua famiglia e la Romulea
La famiglia Vilella è entrata nella dirigenza della Romulea già alla fine degli anni ’60 e da lì in poi il rapporto ha potuto consolidarsi contando sulle generazioni successive e spingendole alla presidenza. Su questo argomento si espone lo stesso Vilella: "Il legame tra questa società e la mia famiglia è ormai quotidianità, è una sorta di appendice. Siamo due cose che non si possono scindere. Tante società cambiano spesso, per noi il discorso è ben diverso. Grazie all’impegno della mia famiglia, abbiamo avuto la continuità che ci contraddistingue e che permette a molte cose di funzionare". 

Sui giovani
"Nell’ambito dei settori giovanili abbiamo un nome e questo è un biglietto da visita importante. È influente la presenza di persone valide, sono loro a divenire il cuore del funzionamento della società. Se selezioni a monte persone dall'alto livello umano e tecnico, trovi spesso qualità superiori alla norma e questo potrebbe essere il nostro segreto”.

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