Il Trastevere ha iniziato discretamente il 2025, senza però aver ancora trovato la vittoria. All’orizzonte c’è un periodo molto delicato, con vari scontri diretti da affrontare. Il primo arriva con il Real Monterotondo, ex squadra di Gianmarco D’Alessandris, ora in forza proprio al Trastevere.

PRIMO TEMPO - Il peso specifico della partita i sente tutto, le due squadre passano molti minuti a studiarsi, senza scoprirsi e prendersi rischi eccessivi, e la gara risulta chiusa. La prima occasione capita proprio all’ex di giornata, D’Alessandris, che colpisce di testa in area, ma manda alto. Poco dopo è Lorusso ad avere una chance, ma il suo cross, basso e tagliato, viene allontanato dalla difesa ospite. Come detto, la partita è molto chiusa e il primo tempo scorre senza altre particolari azioni da segnalare: al giro di boa il punteggio è ancora a reti bianche.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa il copione non cambia e la partita sembra indirizzata verso uno scialbo 0-0. Ma si sa che in situazioni analoghe sono gli episodi a fare la differenza. Palla al Trastevere, che in generale ha provato a fare un po’ di più la partita, col Monterotondo a difesa schierata – addirittura 9 uomini ospiti all’interno della propria area; Ferraro riceve al limite, se la sposta sul sinistro e lo fa partire: pallone all’incrocio e Trastevere avanti. In pieno recupero Lorusso, imbeccato da Scaffidi, ha la chance per mettere la partita in cassaforte, ma chiude troppo il tiro, che finisce largo.

Il Trastevere ha messo le mani su una vittoria capitale, che dà anche morale ai ragazzi di Bernardini, tornati al successo dopo più di due mesi. Gli amaranto, così, possono approcciare al meglio alla sfida contro l’Atletico Lodigiani, altra partita in cui è vietato sbagliare.