Un'intera città in visibilio: Napoli di nuovo campione d'Italia dopo 33 anni.

Il Napoli ricomincia da tre: dopo 33 anni, dopo la squadra di Maradona, gli azzurri tornano a vincere uno scudetto. È festa grande nella città, che aspettava da tempo un momento che sembrava non voler più arrivare.

La squadra di Luciano Spalletti ha dominato in lungo e in largo questo campionato, aggredendolo fin dalle prime battute e dimostrando una solidità e una continuità inaspettate. L’allenatore toscano è stato magico nel valorizzare al massimo ciò che Aurelio De Laurentiis e Cristiano Giuntoli gli hanno messo a disposizione. Kim Min-Jae, Di Lorenzo, Lobotka, Zambo Anguissa, Kvaratskhelia: questi sono solo alcuni dei nomi resi grandi dall’ex allenatore di Roma, Inter e Zenit San Pietroburgo. A completare il quadro ci ha poi pensato Victor Osimhen, capocannoniere del campionato con 26 goal.

Il Napoli di questa stagione, oltre ad essere vincente, è stata una squadra bella da vedere: grande solidità difensiva (miglior difesa con 28 goal subiti) abbinata ad una proposta di gioco entusiasmante, in grado di coinvolgere quasi tutti i giocatori di movimento e di portare al goal chiunque.

Ora i tifosi napoletani devono godersi questa grande gioia, poi sarà tempo di bilanci e decisioni: rimarrà Spalletti? Osimhen, che fine farà? Kim e Kvaratskhelia sono già destinati a lasciare l’azzurro? Le risposte a queste domande le avremo nei prossimi mesi, ora è tempo di festeggiare.