In Europa l’Inter continua a regalarsi gioie, ma in campionato il ruolino di marcia non cambia: il gol di Caldirola porta a tre le partite consecutive in casa senza segnare e senza ottenere punti.

Inzaghi pensa all’Europa e decide di gestire un po’ di energie e adotta la strategia del turnover: inizialmente in panchina a San Siro rimangono Acerbi, Lautaro e Brozovic, oltre all’appena recuperato Hakan Chalanoglu. Nel primo segmento di gioco si nota subito il collaudato piano tattico di Palladino, che cerca di arginare al massimo gli attacchi dell’Inter, rinunciando però a lanciarsi con costanza in avanti. Questo porta il Monza a non riuscire mai a calciare verso la porta avversaria, con il migliore degli uomini di Palladino che risulta essere Di Gregorio, che disinnesca la migliore occasione del primo tempo, capitata all’attaccante dell’Inter Joaquin Correa.

Nel secondo tempo ancora sugli scudi il numero uno del Monza, che dimostra ancora una volta di essere uno dei migliori portieri di questa edizione della Serie A, andando a sventare una possibilità di andare a rete capitata a Lukaku. Questa sarà l’unica vera grande chance per l’Inter nella ripresa, con i nerazzurri che da lì in poi non riescono ad essere pericolosi come nel primo tempo, sino a quando la doccia gelata arriva negli ultimi minuti di gioco: sullo sviluppo di un corner è proprio l’ex Caldirola a saltare più in alto di tutti e a svettare di testa il gol che porterà il risultato sull’1-0. Finisce così la partita, con tre punti pesantissimi in ottica salvezza per i brianzoli, mentre l’Inter continua a non riuscire a trovare quella vittoria che ormai manca da molto tempo e induce ad iniziare a sentire un campanellino d’allarme, che rimbomba in tutto San Siro, oggi più che mai.