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Sora vs Castelfidardo

by DanieleTragnone

Arriva finalmente il momento di pensare al campo dopo una settimana importante per l'universo bianconero: nella giornata di venerdì è stato finalizzato il passaggio dell'intero pacchetto societario dall'avvocato Giovanni Palma al nuovo patron Angelo Tinto, già proprietario del Botev Vratsa, squadra bulgara di massima serie. Il match con il Castelfidardo è il battesimo del nuovo corso del Sora.

Bisogna riprendersi dopo i quattro schiaffi presi ad Ancona: Fagotti, il più positivo dei suoi al Del Conero, trova la titolarità. I fidardensi rispondono con la migliore formazione possibile; Paponi, non al meglio, parte in panchina. la prima occasione è sorana: Fagotti penetra con una serpentina ma calcia debole non spaventando Elezaj. Una progressione del solito Bauco, impreciso nella finalizzazione, è l'unico altro squillo del primo tempo.

Nella ripresa il Castelfidardo prova ad alzarsi e sfiora il gol con Nanapere che incorna sul palo l'angolo da destra di Cotugno. Per la famosa regola non scritta, arriva puntuale il vantaggio sorano, sempre su angolo: Di Gilio trova la testa di Gemini che gonfia la rete. I biancoverdi occupano meglio gli spazi e dopo un gol annullato per fuorigioco a Caprari, l'equilibratore è Cotugno, abile a sfruttare l'assist di tacco dello stesso Caprari e a insaccare con il piattone. Il colpo di reni di Elezaj sul sinistro a giro di Di Gilio nega la vittoria ai bianconeri. 

Una partita giocata con il giusto atteggiamento ma senza riuscire, anche questa volta, a tenere il parziale sull'1 a 0. La vittoria in casa manca dalla scorsa stagione e il pubblico del Tomei rumoreggia. Tra sette giorni si farà visita alla Vigor, per la prima uscita esterna del nuovo Sora targato Tinto.

 

Daniele M. Tragnone