Tolfa vs Parioli
- by DanieleTragnone
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in Calcio a 11
Al Parioli quest'oggi interessa solo la vittoria al Felice Scoponi contro un Tolfa già sicuro della seconda piazza. Servono ovviamente i tre punti ma anche liete notizie dagli altri campi: con 31 punti in graduatoria i ragazzi di Mister Salipante non sono padroni del proprio destino.
Il Parioli difetta nell'approccio alla gara e viene subito schiacciato dai biancorossi che sfiorano il vantaggio con la traversa di Roccisano. In un primo tempo bloccato l'unica chance ospite la crea Miguel Vittorini che dopo un'azione personale conclude debolmente tra le braccia di Ciaccia.
Gli aggiornamenti che arrivano dagli altri campi costringono il Parioli a scoprirsi ma si percepisce una certa difficoltà nelle giocate e un movimento di squadra poco armonico. Nonostante ciò, da palla inattiva, arriva il vantaggio: Pagliuca colpisce il legno sull'invito di Mecarelli ma Ceceri è pronto a ribattere in rete. Il pari del Tolfa è immediato e arriva al termine di una serie di rimpalli in area, con Moretti bravo ad incrociare e a battere Ciotti. Ora le due squadre giocano a viso aperto e la partita vive di costanti ribaltamenti di fronte. Mecarelli, assistito da Sow, viene lanciato a tu per tu con Ciaccia e non sbaglia la conclusione. Il vantaggio ospite dura nuovamente un battito di ciglia: su uno schema da piazzato è ancora Moretti ad appoggiare in rete il contro cross di Salvato. A chiudere la partita un vero e proprio suicidio sportivo degli ospiti: Morresi gestisce male un possesso difensivo e offre il pallone a Papa che serve sotto porta un Moretti letale che si prende la tripletta e affonda il Parioli.
Una partita interpretata a tratti bene ma gestita in maniera orrenda dal Parioli che perde il treno playout e retrocede in Prima Categoria. Rimbombano le parole del direttore Guarracino nello sfogo del post partita, tra "un Tolfa che si giocava la strada di casa", un "influsso dei poteri forti", e "una squadra inguardabile nonostante abbia ricevuto sempre i pagamenti entro i termini". Bisognerà ricostruire su queste macerie.
Daniele M. Tragnone