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Migani e Olimpus: ancora insieme, ma stavolta dal'inizio

by Andrea Donolato

 

La società e il mister Ivan Migani vogliono ripartire da ciò che è stato fatto nella stagione
precedente. Dopo il subentro nel dicembre dell’anno passato, oggi l’ex Palestrina ha in mano le redini sin dall’inizio.



STAGIONE ALLE PORTE, OCCHIO AL PASSATO
L’inizio di stagione è alle porte e mister Migani quest’anno ha avuto la possibilità di tenere
in mano tutte le carte dall’inizio: “Fisicamente e mentalmente stiamo bene, abbiamo
lavorato intensamente nelle prime tre settimane. Oltre agli schemi e alle questioni
prettamente tattiche, l’aspetto da rimarcare è la conoscenza del tipo di campionato. La
qualità in alcune partite sarà in secondo piano, dobbiamo adattarci e alzare il livello nei
momenti giusti”. La gestione dell’ex Palestrina ha registrato tre sconfitte da dicembre
2022, con la sua guida ha dato solidità e fiducia: “Il girone di ritorno è stato molto positivo,
ci ha dato solidità. Ci sono stati tanti pareggi sintomo di mancanza di cinismo sotto
porta. Dobbiamo fare gol, essere più razionali li davanti”.


OBIETTIVI E CONSAPEVOLEZZA
Partendo con presupposti diversi anche gli obiettivi cambiano. La conoscenza della
squadra, i nuovi innesti e l’esperienza portano ad alzare l’asticella, a voler migliorare il
traguardo raggiunto lo scorso anno: “Quest’anno abbiamo potuto lavorare insieme
dall’inizio, sicuramente sarà un fattore. Abbiamo rinfoltito la rosa con giocatori
importanti, la sfida sarà amalgamare i vari gruppi e rendere la squadra camaleontica
alle situazioni che affronteremo. Lo ribadisco, la rosa è importante, il primo obiettivo è
migliorare il piazzamento dello scorso anno”.


OLIMPUS ROMA - SAXA FLAMINIA LABARO
La partita con il Saxa Flaminia è sentita. L’anno scorso un pareggio e una sconfitta, per questo le
trappole da evitare e i punti di forza da ricalcare sono ben chiari nella mente del mister:
“L’anno scorso i due scontri contro il Saxa Flaminia sono stati intensi, complicati. La
sconfitta di dicembre era la mia seconda gara, ho visto buone cose. Nell’occasione del
pareggio la partita fu statica, non riuscimmo a concretizzare un’ottima occasione. Loro
sono avversari complicati, si sono rinforzati. Il diktat è di imporre il nostro gioco e non
subire il loro”.