Intervista a Riccardo Ciciotti, caposaldo gialloblù
- by Andrea Donolato
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in Calcio a 11
Da sempre nel Calcio a 5, fin da bambino con l’History Roma 3Z: "Qui per coronare il percorso"
Dagli inizi a oggi
“Da sempre pratico calcio a 5, all’History Roma 3Z ho fatto tutta la trafila fino alla prima squadra”. Si presenta così Riccardo Ciciotti, classe 2001, giocatore dell’ambiente gialloblù da più di dieci anni. Fin da subito, Riccardo ha iniziato con il futsal grazie a Luciano Zaccardi, che nelle vesti di presidente dell’History lo ha accolto nelle giovanili. Il percorso di crescita durato molti anni si sta concretizzando nel campionato di B: “Quando abbiamo iniziato in Serie B con la prima squadra è stata la ciliegina sulla torta. Sono rimasto per coronare il percorso”.
Tra Nazionale e History Roma
”Il primo raduno è stato a Novembre 2016, negli anni il gruppo si è creato per poi culminare nelle qualificazioni per Buenos Aires a Marzo 2018. Queste esperienze mi hanno arricchito”. Il bagaglio della Nazionale è importante tuttora per Riccardo: “L’approccio al gruppo è differente, nel club vivi la tua vita extra calcistica mentre in nazionale il futsal è a 360 gradi. Sicuramente queste chiamate mi servono per conoscere una realtà differente, per mettere l’esperienza al servizio di tutti”.
In campo
“Essendo mancino gioco laterale destro. Mi piace difendere piuttosto che attaccare. Ho delle lacune in fase realizzativa, devo migliorare”. In campo si presenta così Ciciotti e dà uno sguardo anche al gruppo squadra: “Per le questioni tecnico tattiche mi confronto con tutti, non ho rapporti preferenziali. Non ho dei punti di riferimento precisi, cerco di assimilare un po’ da tutti per essere completo”.
Tra la terra di nessuno e i Playoff
L’History Roma 3Z arriva da un’importantissima vittoria contro la capolista, lo Sporting Hornets, della quale Riccardo è stato protagonista: “Ho realizzato una doppietta, quest’anno non avevo mai segnato in campionato. Ho vissuto momenti complicati, complici alcuni infortuni a inizio stagione. Quei due goal mi hanno dato molta fiducia”. Il morale è positivo per la squadra, ma la classifica è densa per aggiudicarsi un posto ai play off: “Siamo ancora nella terra di nessuno, tutto è da decidere. La vittoria contro la capolista è stata fondamentale, ora l’obiettivo è vincere le partite rimanenti”. I piani sono ben delineati e il match contro lo United Pomezia è una tappa: “È sempre difficile giocare con loro, all’andata avevamo molte assenze. Ho notato comunque che siamo cresciuti rispetto a inizio campionato. Sarà un’altra partita”.
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