Nella Serie A Imprendiroma delle sorprese spicca il Real Granella. Viviamo l’avventura di mister Valerio Vallifuoco e l’amicizia che lo lega al presidente Massimo Granella.

Nuovo corso
Subentrato la scorsa stagione, in un periodo di chiaroscuro, sulla panchina del Real Granella, Valerio Vallifuoco è molto legato la presidente Massimo Granella. Racconta l’allenatore: “In un periodo di loro difficoltà ci siamo sentiti. Ho colto l’occasione per una nuova realtà, personalmente in assoluto”. Il cambio al timone ha, senza dubbio, necessitato di ulteriori cambiamenti, meno pesanti da vivere se tutti gli ingranaggi operano in sintonia: “Importante è l’affinità, cerchiamo di essere una famiglia prima di una squadra. Siccome siamo staff tecnico e giocatori dobbiamo creare compattezza tramite il rispetto”. Sani principi e bel gioco, dunque, per far volare il Real Granella.

Idee chiare

Il pareggio contro la poco accreditata Fraschetta del Pesce ha lasciato un retrogusto amaro nella bocca del mister, tanto da creargli un senso di dovere nell’alzare la voce. Emerge immediatamente la grande fermezza mentale che caratterizza Vallifuoco: “Ero deluso dopo quella partita, non tanto per l’atteggiamento, però ci è mancato qualcosa. Sono più due punti persi”.
Molte squadre, guardando la classifica, iniziano la stagione puntando a salvarsi, o mantenendo un basso profilo. In controtendenza, il nostro intervistato mette le cose in chiaro, analizzando: potenziale della rosa a disposizione, risultati ottenuti sin qui e paragoni con le altre squadre. Ecco quanto ne vien fuori: “Questa squadra può rimanere a metà classifica, e lottare per farlo. Le basi per ambire a qualcosa di più  ci sono, bisogna porsi degli obiettivi”.

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