La Lositana vuole continuare la sua marcia perfetta e arriva nella tana dell'Unipomezia con ambizioni di vetta. I padroni di casa devono riscattare il rocambolesco 4 a 4 di sette giorni fa in casa del Nazareth. Entrambe sono costruite per stare al vertice, può essere uno spartiacque di questo girone d'andata.

Ad aprire le marcature è una perla di Scurati: il 7 fa partire un destro potente dalla linea del tiro libero che dopo aver baciato la traversa oltrepassa la linea. La Lositana sale di tono, Cerbarano guadagna un rigore sull'entrata goffa di Guadagnini e Cedrone la mette sotto all'angolino. Globalmente l'Unipomezia gioca meglio e schiaccia la formazione ospite senza però riuscire a raddoppiare.

Ad inizio ripresa uno scambio non chiamato tra Cedrone e Tarantino viene letto da Galante che si presenta davanti a Di Giovenale e non sbaglia. Cedrone rimedia prontamente al suo errore: Losito vede la corsa del 21 nello spazio che è bravo a superare il portiere ed a insaccare. Nel finale i padroni di casa tornano a comandare il ritmo del gioco e trovano il nuovo sorpasso con Pirrocco che, servito su punizione da Galante, incrocia da posizione defilata e infila Di Giovenale. Gli ospiti sono fallosi e uno scatenato Galante mette dentro il tiro libero. La Lositana prova a scuotersi ma il passivo assume contorni ancor più ampi: Galante spezza un'azione e vedendo fuori dai pali il portiere lo supera con una conclusione da antologia che vale la tripletta; a chiudere ogni discorso ci pensa Fraioli che scambia nel veloce con Valentini e gonfia la rete con il tocco sotto.

Una Lositana in partita fino alla mezz'ora, ridimensionata da una squadra pari livello abile a sfruttare a proprio favore la combinazione perfetta tra gli episodi e le prodezze tecniche. La vetta rimane un sogno e la classifica si fa incerta, ci sarà da divertirsi in questo girone C.

Daniele M. Tragnone