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Edoardo Angelini, passione futsal: "Scendo in campo con il fuoco dentro"

by Mario Laiosa
in Futsal

Con l'estremo difensore Edoardo Angelini ripercorriamo l'inizio di stagione del Tevere Remo e come è nata la sua passione per il futsal.

Positivo è l'avvio di stagione del Tevere Remo, che ha conquistato sette punti nelle prime quattro giornate del campionato di Serie D di calcio a 5. Merito anche di chi difende i pali, Edoardo Angelini, che si racconta ai nostri microfoni. Prima il tennis, poi la scoperta del futsal e la nascita di un forte legame con questa disciplina che coltiva ormai da otto anni.

Dalla pallina al pallone

La scoperta del calcetto è arrivata a 18 anni per Angelini, che si è approcciato al mondo del pallone un po' più tardi rispetto a molti altri calciatori. Prima del pallone, c'era infatti la pallina. Tanti anni passati a giocare a tennis, fino alla svolta: “Mio nonno mi seguiva ad ogni partita. Un giorno alcuni suoi amici mi hanno proposto di provare a giocare a calcetto. Sapendo di non avere dei piedi educati, mi sono messo in porta e in poco tempo ho fatto dei grandi progressi. È un ruolo di grande responsabilità e questo mi è piaciuto sin da subito”. Angelini chiarisce che il calcetto è per lui un hobby, sottolineando che però non ha alcuna conseguenza sull'impegno che si mette in campo: “Tutto dipende dalle ambizioni individuali. Io voglio mantenere il calcio a 5 a livello di una passione e non farne il motivo centrale della mia vita. Comunque scendo in campo con il fuoco dentro, dando il 100% sempre, l'impegno non deve mai mancare”.

Si può fare di più

È 6,5  il voto che Angelini dà a questo primo scorcio di campionato. Il Tevere Remo occupa la quarta posizione in classifica nel girone B, a tre punti dalla capolista Parma Letale. La valutazione del portiere tiberino dipende soprattutto da un fattore: “Il nostro percorso fin qui è stato più che sufficiente, ma abbiamo ampi margini. In particolare, dobbiamo fare di più quando giochiamo in trasferta, dove non riusciamo ad esprimerci al meglio”. Un problema di carattere mentale, secondo il nostro ospite, dettato anche dal fatto che il Tevere Remo è una squadra giovane. Angelini continua concentrandosi sui passi da compiere: "Bisogna crescere sul piano della maturità in campo. Nell'ultima partita con la Roma Uno questo è emerso chiaramente, perché in certi momenti è mancata la gestione della palla e dei ritmi; inoltre, abbiamo commesso delle ingenuità che hanno portato i nostri avversari a segnare”. Angelini esprime comunque fiducia, a partire già dalla sfida contro l'Appio Futsal di venerdì prossimo, che potrà essere vinta solo con la convinzione di saper giocare bene e l'agonismo.

 

ARTICOLO DI MARIO LAIOSA

 

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