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Aristide Landi : "Mi sono ripagato tutti i sacrifici fatti"

by Gian Marco Martucci

Seguendo le orme di papà Edmondo, il nativo di Potenza classe ’94 scrive pagine di storia nel basket giovanile e senior: uno dei giocatori più rappresentativi del basket italiano
ricostruisce il puzzle del suo successo.

“Sono devoto a Gaetano Larocca e a Marcello Molfese del Nuovo Basket Potenza, che sono parte integrante della mia famiglia.” Dopo la contesa tra le top squadre d’Italia l’approdo alla Virtus Bologna a 14 anni: “C’era la struttura ideale per far crescere un giovane come me.” Alla Virtus due i titoli italiani conquistati dal potentino, che vienepremiato nelle stagioni 2011-12 e 12-13 come MVP delle finali under 19.                                                                                                                                     Prestito alla Fortitudo Bologna in serie B, esperienze a Mantova e Trieste in serie A2: “Quando non sei più un under, devi cominciare a portare a casa i risultati perché il mercato è esigente.” Il triennio più soddisfacente a livello di risultati è quello alla Virtus Roma culminato con la vittoria del campionato di serie A2 sotto la guida di coach Piero Bucchi: “Il gruppo fu la chiave di quella promozione.” Il lungo di 203 cm approda a novembre alla Riviera Basket Rimini dopo una breve parentesi scafatese di inizio stagione. “Era una scommessa per me e per la società. Quando sono arrivato a Rimini, mi ha colpito il palazzetto gremito nonostante l’ultimo posto.” Da veterano Landi si mette a disposizione della squadra: “Quello in cui devo migliorare è prendere sempre più iniziative.” Il numero 15 lo accompagna sempre nella sua carriera, in cui si ispira a papà Edmondo , noto cestista potentino scomparso prematuramente nel 2007. Diventato papà da qualche anno , Aristide è legato alla sua città natale ma ha un consiglio da apportare ai giovani potentini: “C’è bisogno di tanto sacrificio per diventare giocatori. Le società devono costruire le basi per far crescere il movimento.”                                                                                               Gian Marco Martucci

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