I ragazzi di coach Paccarè hanno scritto la storia del club: per la prima volta la LUISS è campione della regular season.

Neolaureati

“È stato come togliersi un peso, sicuramente siamo felici di aver raggiunto un obiettivo così prestigioso, ora però è necessario mettere la ciliegia su questa torta già grande che abbiamo costruito un pezzo per volta”. Al secondo anno di LUISS con un passato variegato tra sport classici, come calcio e nuoto, e tradizioni più moderne come la palestra. La curiosità e la voglia di mettersi in gioco. Davanti a un bivio la scelta ricadde sul canottaggio e il basket: la seconda strada lo ha portato oggi ad essere campione della regular season del girone D di Serie B.
L’approccio con la palla a spicchi è piuttosto casuale per Davide, consigliato dal padre e dopo aver visto una partita delle nazionali. I primi palleggi li compie a 14 anni, e a chi dice che sia troppo tardi per iniziare lui cita due esempi del basket moderno costruitisi da soli partendo dal nulla e sconosciuti per la loro prima parte di carriera: Embid, neo MVP NBA, e Antetokumpo.
Infine la scelta della LUISS, come abbiamo sentito già da altri ragazzi, per poter affrontare il programma double career e ipotizzare un futuro lontano dalla pallacanestro, molto probabilmente nell’Economia.

I playoff

“È arrivato il momento di dimostrare il valore del nostro gruppo, siamo totalmente concentrati sull’obiettivo: comunque vada non cambierà quello che siamo riusciti a costruire in questa stagione. Ovviamente sarebbe bello portarla fino alla fine e dare tutto negli scontri secchi”. Torino ci confessa di non sentire la tensione pre-gara. Al contrario si sente felice ed eccitato di poter rappresentare la sua università in un palcoscenico così importante come quello dei playoff.
Se guardare avanti fa un certo effetto, non è da meno ripensare ai momenti vissuti, che essi siano positivi o negativi ottenuti. Dalle vittorie contro Ruvo, al PalaLuiss gremito di tifosi bianco blu, al triste infortunio di Mimmo D’Argenzio che, nel male, ha dimostrato ancora di più il fattore LUISS, il saper costruire una squadra di compagni.

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