Vincere ad Anagni e sarà matematica, la Virtus Pomezia è quasi salva
- by MassimilianoLergetporer
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in Basket
Dopo una stagione di alti e bassi, la Virtus Pomezia è vicinissima a raggiungere la salvezza con tre giornate d’anticipo. Una parentesi importante per Simone Colonnelli, nato e cresciuto con i colori della Virtus cuciti sulla pelle.
Salvezza vicina
Nell’ultimo weekend la Virtus Pomezia batte Scauri e si lancia verso la permanenza in Serie C Unica. Un’altra vittoria in casa per la formazione di coach Pancrazi che non ha ancora perso presso le mura del Pala Margherita Hack nella fase salvezza, mettendo in difficoltà qualsiasi squadra che si è presentata a Pomezia. Diverso è il discorso in trasferta. 3 sconfitte su 4 partite per la Virtus lontana da casa. Sentiamo il parere di capitan Colonnelli: “Giocare in casa ci dà più energia e modo di incanalare la partita sui nostri binari che sono ritmi alti e difesa forte. Inoltre, scendere in campo davanti al nostro pubblico ci mette in fiducia, cosa che ci fa performare meglio insieme. E’ Comunque una fase playout, ogni squadra dà il meglio di se nelle mura amiche, e nessuno vuole retrocedere! Guardando il bicchiere mezzo pieno però posso dire che sono state 3 sconfitte di misura mettendo ogni volta l’avversario in difficoltà”.
Anagni
La fase salvezza probabilmente non era nei piani della Virtus Pomezia a inizio campionato però una volta che la formazione di Pancrazi si è dovuta calare in questa realtà ha sempre risposto con determinazione e ferocia agonistica in campo. Anagni sarà una partita decisiva per la Virtus che ha la possibilità di ridurre il gap negativo in trasferta ma soprattutto mettere in cassaforte la salvezza con tre giornate d’anticipo: “Vincere domenica ad Anagni ci permetterebbe di salvarci matematicamente, quindi direi che è una partita molto importante per noi. Anagni non può permettersi passi falsi se vuole avere una chance di salvarsi, sarà una partita ostica”.
Colonnelli e Pomezia
Simone dopo una carriera in giro per l’Italia è tornato a giocare a Pomezia. Prima di questa stagione l’ultima volta che ha vestito il rossoblù era all’età di 9 anni. Oggi, il capitano della Virtus è vicino nel raggiungere il traguardo salvezza con i suoi colori. Simone, come ci si sente in questo momento? “Sono molto contento di essere tornato a casa, per me questa parentesi è un punto molto importante della mia carriera. Sono qui per aiutare la Virtus Pomezia a crescere, portando tutta la mia esperienza a disposizione della squadra, per diventare una realtà importante, avendone tutte i mezzi e le potenzialità grazie al progetto del patron Bizzaglia. I traguardi erano ben altri ad inizio stagione, il nostro obiettivo in questo momento è arrivare primi in questa fase salvezza, per toglierci un sassolino dalla scarpa per come è andata la regular season, per far diventare questo un anno di esperienza e transito, e che ci serva per il futuro”.