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TRIPUDIO INTER: VINCE 5-1 IL DERBY CON IL MILAN

by Lorenzo Giunti

L'inter si dimostra ancora una volta l'incubo di Pioli. I nerazzurri di Simone Inzaghi spazzano via il Milan con uno storico 5-1 nel derby, cinque goal come i cinque derby vinti consecutivamente dall'Inter sui cugini considerando Supercoppa ed Euroderby.

L'Inter manda un segnale fortissimo al campionato vincendo il primo big match della stagione, anzi dominandolo letteralmente ai danni di un Milan che è parso ami veramente capace di reagire al gioco di Inzaghi che stasera si può definire totale. I rossoneri escono dalla sfida ridimensionati sia in campo che sul mercato, dove parevano essere riusciti ad accorciare il gap con le avversarie.

L'Inter da spettacolo dall'inizio alla fine divertendosi e divertendo sotto la pioggia di Milano ma che sembra aver bagnato soltanto il Milan. Gli uomini di Inzaghi la sbloccano subito con Mkhitaryan, ancora a segno nel derby dopo il goal nell'andata della semifinale di Champions dell'anno scorso, per poi raddoppiare con Thuram che al termine di una ripartenza splendida realizza uno dei goal che è destinato a rimanere come uno dei più belli della storia del derby di Milan.

Nel secondo tempo il Milan prova a riaprila con Leao, che batte Sommer per la prima volta in stagione, ma l'espressione del portoghese al momento di andare a raccogliere il pallone fa trapelare poca grinta e convinzione di riuscire a ribaltare il parziale. Da qui è solo Inter. Prima arriva il 3-1 ancora una voltati Mkhitaryan che conclude un'altra azione meravigliosa dei nerazzurri, poi dal dischetto Calhanoglu spiazza Maignan. Nel finale la chiude Frattesi.

Un 5-1 senza appello quello dell'Inter che manda un segnale forte e chiaro al campionato prendendosi di fatto il grado di favorita per la vittoria dello scudetto, che per l'Inter significherebbe seconda stella. Simone Inzaghi è riuscito a trovare il modo di far esprimere al meglio i suoi uomini che adesso giocano un calcio totale grazie anche agli strascichi che la finale di Champions dello scorso anno ha lasciato il Lautaro e compagni, dove i nerazzurri hanno perso, sì, ma hanno dimostrato di non aver nulla da invidiare alle grandi d'Europa.