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Atletico Eur vs Frosinone

by Gabriele Cascella

Due squadre divertenti e con solidi obiettivi, 3 punti in palio e la pazza idea di essere tra le big del campionato.

Primo tempo – Nemmeno il tempo di metterci seduti che Ponziani ha già timbrato il cartellino per il Frosinone, il grande spunto di Berrette, il suggerimento al centro e la girata volante di Ponziani per lo 0-1 Frosinone. Palla al centro, nemmeno il tempo di aggiornare le statistiche di Ponziani che l’Atletico Eur ha pareggiato, corridoio trovato da Fardelli per Forstali che bastte l’esordiente Milan, inizio gara da urlo. Frosinone ancora in proiezione offensiva con Marini ma lan sua conclusione si stampa sul palo, sul capovolgimento l’Atletico Eur passa in vantaggio con la stoccata al volo di Briotti.

Secondo tempo – La ripresa si apre con l’Ateltico Eur che prova a scappare, calcio d’angolo battuto da sinistra da Pappatà che trova la testa di Fardelli che batte Milan, secondo gol di Fardelli in stagione sempre nella stessa porta sempre con la capocciata su calcio d’angolo. Il Frosinone non accusa il colpo e anzi abbassa la testa e inizia a caricare la porta di Grassob che prima è superlativo sulla punizione di Fofi ma sul conseguente angolo non può nulla sul colpo di testa di Ponziani è 3 a 2. Il Frosinone si aggrappa al suo numero 9 che da calcio di punizione esplode un mancino dinamitico che buca Grasso e pareggia l’incontro. I canarini sulle ali dell’entusiasmo ribaltano l’inerzia del match e passano in vantaggio con la punizione di Fofi che filtra in mezzo ad una selva di gambe e scrive 4 a 3. E’ una partita folle perché dopo nemmeno un minuto dal sorpasso il Frosinone si fa riprendere dall’Atletico Eur grazie al tiro-cross di Fardelli che sorprende Milan. Tutto finito?! Nemmeno per sogno perchè sull’ennesimo capovolgimento di fronte Chimenti pesca un inesauribile Pozioni che solo davanti a Grasso tocca morbido per Fofi che scrive il definitivo 5 a 4 per la formazione di Barone.

I canarini vincono una partita folle ma drammaticamente bella e infilano la terza vittoria su tre, seconda sconfitta per la formazione di Ricciardi che però come al solito vende carissima la pelle