Paolo Schettini, classe 2004 in forza alla Nuova Florida, aveva rallentato la sua prima esperienza in Serie D a causa di un problema muscolare, ma ora è tornato, al servizio del neo mister Scorsini.

Crescere in fretta per inseguire il proprio sogno

Schettini è uno dei tanti ragazzi di talento che passano tra le mani dei settori giovanili più importanti d’Italia. In particolare, il classe 2004 del Nuova Florida, ha vissuto quelli della Ternana e della Lazio: “Capisci subito i sacrifici che devono esser fatti. Ti viene richiesta una prontezza mentale e rigore che sono necessari per inseguire gli obiettivi che ti vengano dati”. Schettini ha voluto condividere quello che è secondo lui il lato più complesso d’affrontare per i giovani che tentano la scalata nel calcio: i trasferimenti. Nel farlo ha raccontato la sua personale esperienza: “Andare fuori casa da giovanissimi, staccarsi da amici e famiglia per concentrarsi sul pallone… è il culmine dei sacrifici. Trovare però una propria indipendenza già da piccoli è una grande esperienza formativa per il futuro”.

Apprendere nel posto giusto

La società di Danilo Pizi vive un anno di continui cambiamenti, sia in panchina e sia nella rosa. Dalle parole del giovane difensore romano però, non trapela mai preoccupazione, ma solo ottimismo: “Ogni allenatore lascia qualcosa, e ho appreso da ognuno di loro. Siamo rimasti in 7-8 dall’inizio dell’anno, ma grazie all’aiuto dei più esperti lo spirito della squadra è rimasto molto alto”. Dopo l’intero secondo tempo giocato a Ischia, Schettini punta con più convinzione l’Atletico Uri: “Spero già da domenica di poter dare il mio contributo in maniera regolare. L’abbiamo preparata benissimo grazie a uno staff tecnico eccellente, che cura sempre ogni minimo dettaglio. Se continueremo ad avere lo spirito di cui parlavo, ogni partita diventerà alla nostra portata”.