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Eboli sul tetto d’Italia

by Alessandro Brizzi

Conti chiusi in gara due per Samperi, alla Feldi bastano ottanta minuti per cucirsi il tricolore sul petto. Emozione massima per giocatori e tifosi venuti in trasferta per strappare un risultato storico.

La partita

Sacon dopo tre minuti scalda le mani a Dalcin, presente anche sulla botta dalla distanza di Tres qualche secondo dopo. Dall’altra parte Venancio e Calderolli rispondo al momento dell’Olimpus con due palle gol gigantesche. Superato un quarto d’ora esplicitamente sterile e bloccato, è ancora Calderolli a spaventare Ducci, bravo a spingere in angolo il tiro deviato da Schininà, che stava per spiazzarlo. I biancoblu di controffensiva provano a sfruttare al meglio gli spazi nelle ripartenze sul finale di primo tempo, facendo alzare la guardia alla Feldi. Nella ripresa la quadra di Salerno alza i giri del motore notando l’Olimpus in difficoltà. Inizia un vero e proprio assedio, che i padroni di casa reggono nei primi sette minuti, poi finalmente si sblocca il match. Sull’iniziativa di Fantesele taglia al centro Guilhermao, che si lancia sulla traiettoria e con i pali liberi porta avanti i rossoblu. Passa un minuto e la Feldi raddoppia grazie ad una sassata di Venancio, MVP della sfida, sul quale Ducci non può nulla. L’Olimpus è in ginocchio, ma proprio dopo il due a zero reagisce. D’Orto mette dentro il portiere di movimento per quasi tutto l’ultimo quarto di gara, assaltando la porta di Dalcin, ma questa mossa non scalfisce una difesa blindata e preparata a questo tipo di situazioni. Soltanto a tre minuti e mezzo dalla sirena è Sacon a dare la scossa ai suoi, mettendo la palla tra il palo e l’estremo difensore campano, rendendo vivo il finale del Palasport. Il difensore Brasiliano sembra essere il fuoco con cui uscire da questo momento delicato, ancora pericolosissimo un giro di lancette più tardi, sverniciando il palo alla destra di Ducci, disperandosi per l’ultima occasione avuta a disposizione. Al triplice fischio i ragazzi di mister D’Orto cadono a terra stremati e sconfitti, la Feldi Eboli è campione d’Italia per la prima volta nella sua storia.