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Silvestrini fa sognare Anzio: “Quest’anno non ci si può nascondere”

by Alessandro Brizzi

Si stanno per accendere i riflettori sulla prossima Serie B 2022/23, e, quando manca poco più di un mese allo start, è sempre tempo di fare il punto della situazione su quello che ci attende nel nuovo anno. Per l’occasione torna a distanza di 5 mesi a parlare ai nostri microfoni Gabriele Silvestrini, pivot del Città di Anzio guidata da Marco Di Fazio, pronto alla sua seconda avventura nel campionato nazionale.

L’alba di una nuova stagione

Il periodo lontano da quella che per tanti calciatori viene definita “casa”, vivendo di futsal, è quasi giunto al termine. Molti invece si tengono allenati anche durante le vacanze estive, per non perdere la forma o addirittura cercare di migliorarla, come Gabriele: “Abbiamo cercato di non stare fermi, mantenere la forma lontano dai campi, con una buona preparazione e qualche torneo amichevole”. Il primo anno in B dei neroniani è stato vivere qualcosa di nuovo, con la testa e la concentrazione di chi vuole renderla una consuetudine. Quinto posto con 32 punti raggiunti, terzo miglior attacco del girone, un gioco veloce e divertente caratterizzato dalle due parole chiave del mister: intensità e costanza. Silvestrini ci spiega come un anno che sembrava essere di transizione, si è rivelato un trampolino di lancio: “Inizialmente mai avremmo pensato di arrivare ai playoff, invece abbiamo tirato fuori una grande stagione, con qualche problemino nella parte centrale, risolto grazie al miglioramento delle nostre qualità tecniche. Un gruppo fantastico, dove ognuno colmava i limiti dell’altro”. Tocca però fare i conti con un anno di rivoluzione ad Anzio, dove sono 5 le cessioni di Locatelli e Martin, tra cui l’argentino Rago, dopo un solo anno in biancoblu. Altrettanti però gli innesti portati a casa, donando a Di Fazio i pezzi mancanti necessari per allestire un team di tutto rispetto. Questo il pensiero del numero 9: “Innanzitutto faccio un enorme in bocca al lupo a chi ci ha lasciati, perchè oltre che compagni sono soprattutto amici. Purtroppo lo sport porta a certe dinamiche che possono cambiare con il corso del tempo. Nei colpi in entrata la società è stata tempestiva nel presentare ai nastri di partenza una squadra all’altezza della categoria. Mirabella è un giovane interessante, Araujo e Zullo due top che spero confermino i numeri dello scorso anno. Adesso il gioco sta a noi, nella nostra testa e nei nostri piedi”.