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Lazio, ancora al fotofinish

by Alessandro Brizzi

Senza Ledesma, ci pensa Manuel Amici. Il difensore ventisettenne, all’ultimo pallone disponibile, spedisce la squadra di Chilelli in semifinale di Coppa Italia, rendendo inutile la doppietta di Dovidio.

 Il morale, fattore determinante

A ridosso della sfida tra il team di Totti e la neopromossa Swamlab, che regala all’ex capitano giallorosso la semifinale di coppa proprio contro la sua Roma, la compagine biancoceleste invece affronta e batte per la seconda volta in stagione l’All Star Roma, ancora per 3 a 2. Infatti le due squadre si erano già affrontate in campionato, poco meno di un mese fa, in una sfida al cardiopalma, risolta dal gol di Ledesma all’ultimo respiro. Oltre a questo aspetto ovviamente, c’è soprattutto quello mentale da tenere in considerazione, perché se da un lato la Lazio, oltre che partire con i favori del pronostico, arrivava da un altro bel successo nei quarti scudetto contro lo Snaip Bologna, d’altro canto i bianconeri conservavano l’ulteriore eliminazione subita dai cugini delle aquile in settimana.

 

Il match

Primo tempo allo Sport City che non regala tantissime emozioni, specialmente nella prima parte, dove le due formazioni si sono studiate giocando inizialmente a ritmi lenti. La Lazio ha due occasioni nitide sui piedi di De Francesco e Gerson, che in ogni caso non sporcano i guantoni a Panella, tuttavia, sull’unico pallone utile dell’All Star, Simone Dovidio si inventa un gol da cineteca da trenta metri: mancino siderale dell’esterno in forza al Tor Sapienza, che direttamente da punizione toglie la ragnatela dai pali di Scevola. A riposo si va 1-0 per la banda di Ragni. Nel secondo tempo la Lazio cambia espressione e Biscossi si esalta, caricandosi la squadra sulle spalle, ribaltando completamente il risultato mettendo a segno una doppietta. A quel punto è Di Nolfo a reagire, creando qualche problemino alla difesa di Chilelli grazie alle sue doti da funambolo e numero dieci, anche se la rete del pareggio passa ancora da una palla inattiva di Dovidio, stavolta complice l’incertezza di Scevola disturbato da Toscano. Manca poco, e tuttavia il pareggio, oltre che ad essere il risultato scritto, descrive al meglio l’equilibrio visto in campo. Ma è qui che accade ancora l’episodio: cross dalla destra di Amico verso Mollo nel cuore dell’area, che viene travolto dall’estremo difensore ospite, e sul vantaggio Amici deposita in porta il gol del definitivo sorpasso, che consentirà ai biancocelesti di affrontare il Frosinone in semifinale tra sei giorni.