Fermo per infortunio alla schiena, Andrea De Nardis ci ha parlato di come sta affrontando questo suo stop obbligato, ma anche della stagione in corso del suo Real Fiumicino.

La sosta come punto per ripartire

Il Real Fiumicino viene da una serie positiva di risultati che gli hanno permesso di tornare a ridosso delle zone più importanti della classifica, a due punti dai playoff. Tra i segreti di questa rimonta c’è la capacità di restare in partita di De Nardis e compagni: “Nelle ultime uscite abbiamo trovato una vittoria e un pareggio all’ultimo, è stata una dimostrazione di carattere, sintomo di una squadra che non molla. Adesso non possiamo perdere altri punti se vogliamo qualificarci ai playoff”. Il periodo più complicato sembra essere passato: “Abbiamo avuto tanti infortuni e situazioni extracalcistiche che ci hanno portato via un po’ di attenzione dal campionato. Questa sosta è stata fondamentale per recuperare”.

Il passaggio al calcio a 5 e la travagliata stagione personale

De Nardis è partito con il calcio a 11, avvicinatosi al parquet grazie alle persone che aveva intorno. Ora si dice appassionato alla nuova realtà che sta vivendo, riconoscendo come lo abbia fatto crescere in aspetti su cui era carente nella sua vecchia vita da calciatore: “Prima ero molto istintivo, mentre giocando a calcio a 5 c’è molta più tattica. Il vero e proprio cambiamento è stato proprio dovuto alla mia maturazione mentale”. Come molti suoi compagni, anche De Nardis si è dovuto fermare a causa di un problema fisico, che ha rallentato la sua stagione già condizionata da problematiche che ne avevano influenzato la preparazione: “Mi è dispiaciuto fermarmi ora, con la squadra che stava riprendendo a giocare, ma tutto sommato il riposo è la scelta migliore. Contro lo Spinaceto ho sentito tirare la schiena, e con il tempo il dolore non passava. Ho scoperto di avere un’ernia nella parte lombare. Conto di tornare presto”.

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