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L'Italia campione del mondo

by Cristiano Simeti

Il 9 luglio del 2006 è una data scolpita nei cuori di tutto il popolo italiano. Quella notte di 14 anni fa l'Italia diventa campione del mondo

Il cielo di Berlino era azzurro perchè la nostra Nazionale alzava la coppa del mondo, dopo aver battuto in finale la Francia ai calci di rigore. Quella serata meravigliosa venne decisa dal rigore dell'uomo più inaspettato, Fabio Grosso che, nel momento più importante della sua vita, si presentò davanti a Barthez per segnare la rete che valse la vittoria del mondiale.
Francia-Italia era una finale all'insegna del talento. Era la Francia di Thierry Henry, di Zinedine Zidane, di Franck Ribery, di David Trezeguet. L'Italia non era da meno: Gigi Buffon, Fabio Cannavaro, Andrea Pirlo, Francesco Totti, Alex Del Piero. C'erano tutti i presupposti per assistere ad una partita di altissimo livello. Gli uomini di Lippi venivano dalla grande impresa in semifinale contro la Germania, decisa dai gol di Grosso e Del Piero. La partita si mette subito male per gli uomini di Marcello Lippi che subiscono un calcio di rigore: sul dischetto va Zinedine ZIdane che spiazza Buffon con un cucchiaio che sbatte sulla traversa ma poi entra dentro, superando la linea. L'Italia, però, non si abbatte e su un calcio d'angolo di Pirlo trova il gol con lo stacco di testa di Marco Materazzi. La partita resta in equilibrio, nonostante la traversa colpita da Luca Toni.  Il miracolo vero, però lo compie Buffon su un colpo di testa di Zidane, compiendo un colpo di reni che salva il risultato. Poi l'evento che sposta gli equilibri: Zidane dà una testata a Materazzi a gioco fermo, a seguito di uno scontro verbale e viene espulso, lasciando la sua squadra in 10 uomini. La partita arriva ai calci di rigore: Trezeguet si trova davanti all'ex compagno di club, Buffon, e viene ipnotizzato, colpendo la traverse. Quel legno colpito dall'ex Juventus costerà caro alla Francia: Grosso segnerà il rigore decisivo, regalando la coppa del mondo all'Italia, la quarta della sua storia. Quel giorno tutti gli italiani si sono uniti in una gioia che andava oltre lo sport, era il trionfo di un paese intero.

 

Cristiano Simeti