Loading color scheme

La Lazio si ferma sul più bello a causa del virus

by Lorenzo Pes

Un sogno interrotto sul più bello, una cavalcata che sembrava inarrestabile e con la vittoria a fine corsa, anche se l’avversario è forte e combattivo. La Lazio di Simone Inzaghi, non da oggi, è un vero e proprio capolavoro, che incanta, segna e vince. Il campionato interrotto (inevitabilmente per motivi sanitari) è un colpo basso per i biancocelesti, che alla ripresa dovranno vedersela con la Juventus in un duello testa a testa che scalderà ancora di più l’estate.

La Juventus partirà avanti, con un vantaggio minimo, e avrà lo scontro diretto in casa a fine torneo (all’andata vinse la Lazio per 3-1). Ma ciò che ha costruito Inzaghi dal 2016 ad oggi è un qualcosa di straordinario. Due Supercoppe e una Coppa Italia i trofei alzati, e ora una corsa scudetto che ha riacceso l’entusiasmo dei tifosi nel 120esimo anniversario del club. Un 3-5-2 sul campo ormai collaudato, con Ciro Immobile cannoniere implacabile che quest’anno punta anche alla scarpa d’oro. Una difesa con Acerbi leader (dopo l’addio di De Vrij) e Luiz Felipe in crescita. La freccia Lazzari sulla destra che offre corsa e assist e Marusic ad equilibrare dall’altra parte. E poi il centrocampo dei sogni: Leiva in mezzo a fare “legna” e due mezze ali di qualità e quantità: Milinkovic-Savic e Luis Alberto. Davanti Correa e Caicedo si alternano vicino al bomber Ciro. L’attaccante ecuadoriano l’uomo in più della Lazio, tantissimi i suoi gol decisivi a tempo scaduto (Cagliari e Sassuolo su tutti) che hanno dati punti fondamentali alla sua squadra.

Insomma, la Lazio sembra ormai una vera e propria corazzata e, se non dovesse vincere, sicuramente l’anno prossimo tornerà in Champions League dopo più di 10 anni: un traguardo storico.