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by Giordano Tabbì

Ai nostri microfoni ci racconta del mondo giallonero della Mundial il capitano e portiere Gabriele Bolletta.

Il tuo percorso nel mondo del calcio.

Bolletta definisce il suo percorso come “ordinario”, raccontandoci invece come di straordinario ci sia la sua passione verso questo sport. Ha iniziato a giocare per strada e a scuola ancor prima di essere tesserato in una scuola calcio. Il suo primo ruolo è stato di difensore centrale, poi il cambio: “In una partita siamo rimasti senza portiere e ho sentito la responsabilità di buttarmi tra i pali per aiutare la squadra, incredibilmente dopo 20 anni sono ancora lì in mezzo con lo stesso obiettivo”.

 

Sull’ambiente Mundial e sul gruppo squadra.

Nonostante sia il suo primo anno da calciatore della Mundial, Bolletta ci racconta di un’ambiente sereno: “La Mundial é una famiglia e ogni anno cresce in ambizione e organizzazione. Sono felice di farne parte”. Del gruppo squadra parla ancora di “periodo di formazione”, sottolineando anche il fatto che (rispetto alle altre squadre) i gialloneri sono partiti in ritardo a causa del cambio di allenatore. Del mister Barbabella ci dice: “Con l'inserimento del mister Francesco Barbabella, che ho avuto il piacere di avere in eccellenza all'Atletico Lodigiani, stiamo lavorando bene e arriveremo presto a raccogliere i frutti del nostro lavoro”.

Sul ruolo di capitano.

La Mundial è un gruppo molto giovane. Nella sua esperienza calcistica Bolletta ha avuto la fortuna di condividere lo spogliatoio con giocatori importanti, dai quali ci racconta abbia appreso molto. Il capitano aggiunge: “Probabilmente mi ha guidato lo stesso senso di responsabilità che ho sentito quando ho messo per la prima volta i guanti. Spero di aiutare questo gruppo il più possibile”.

 

Riguardo ultima partita e obiettivo stagionale.
La Mundial deve riscattarsi in coppa dopo la partita di domenica. Bolletta definisce la sfida con la Vigor Perconti “molto difficile”. Sul match aggiunge: “Sono stato allenato da Andrea Persia e lo stimo molto. Per noi è importante riscattare questo inizio di stagione negativo”.  L’obiettivo stagionale della Mundial è la salvezza: “È il primo anno che la Mundial partecipa ad un campionato di promozione. Ci aspettavamo un inizio difficile ma la società sta lavorando bene e spetta a noi giocatori rispondere in campo”.

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