- by Michelangelo D'Agostino
-
in L’intervista
La Ternana, la panchina in B a soli 16 anni e la Serie D con l’Ostiamare: Alessandro
Morlupo (classe 2005) riavvolge il nastro.
Le “Fere” nel destino
Da Terni con furore. Alessandro Morlupo: portiere, talento prematuro e ternano doc. E’
successo di tutto negli ultimi anni. Dalla panchina a soli 16 anni con la Ternana al ritiro di
Cascia dello scorso Luglio. Dopo aver assaporato la cadetteria la decisione (in comune con
Mister Cristiano Lucarelli) di scendere di categoria: “La convocazione fu un’emozione senza
senso, spero di poterla rivivere.”. Alessandro ha abbracciato il progetto serio e
ambizioso dell’Ostiamare in Serie D. Obiettivo? Crescere e maturare con un ruolo da
protagonista in una società che lavora con progettualità:”I compagni mi hanno accolto
come uno di famiglia, sono contento”
Regionale Terni-Roma
Scelta coraggiosa quella di scendere di due categorie, nel semi-professionismo, per trovare spazio. Un campionato che in passato ha forgiato giocatori che ora militano nella massima serie: Lazzari, Boloca, Gatti e Cambiaso su tutti. “La Serie D è un campionato tosto, i ritmi sono alti e c’è tanta pressione ma sento la fiducia della società e sono a mio agio”. Lo testimoniano i numeri (personali e collettivi) di questo inizio di stagione: un solo gol al passivo per Alessandro e l’Ostiamare proiettata nelle zone alte del girone G della Serie D.
Testa alla prossima sfida
Ancora brucia la sconfitta contro la Nocerina di domenica scorsa in casa Ostiamare:
“Meritavamo qualcosa di più, ora testa alla prossima”. Altro impegno in casa per i ragazzi di
Mister Perrotti. All’Anco Marzio arriva il Flaminia Civitacastellana, formazione che dista una
sola lunghezza dai biancoviola. “Servirà la nostra solita partita, impegno e approccio
giusto”
Michelangelo D’Agostino