- by Andrea Donolato
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in L’intervista
Il bomber della Nuova Pescia Romana Alessandro Giambi è determinato a dare il suo massimo apporto alla squadra in un momento complicato.
Feeling con la società
“Sono alla Nuova Pescia Romana da due anni e mezzo. Prima di questa realtà militavo nella squadra del mio paese a Montalto di Castro, dove ho navigato tra Eccellenza e Promozione. In precedenza, ho avuto una parentesi con il Civitavecchia”. Il bomber della Nuova Pescia Romana sa bene come affrontare questo tipo di categoria e vuole donare il suo apporto alla squadra che lo ha voluto fortemente: “È una società seria che trasmette professionalità, mi hanno corteggiato e ho risposto positivamente. È una bella piazza, ambiziosa e ricca di tifosi. L’unica pecca è il campo non all’altezza della categoria, non è colpa della società, ma è un fattore determinante”.
Nel rettangolo verde
Si racconta a tutto tondo Giambi. Per anni è stato nel vivo del centrocampo, poi in un match dove la necessità è diventata virtù ha scoperto l’affinità con la porta avversaria: “I miei compagni del reparto offensivo del Montalto erano infortunati, mi sono trovato davanti e in 6 partite sono arrivati 4 gol. Oggi se potessi scegliere mi piazzerei da 10 puro tra le linee, quello è il mio habitat. Per una questione di adattabilità da anni gioco più esterno ma anche do il mio contributo”.
Momenti decisivi
Alcuni risultati nella prima parte di campionato hanno creato un’illusione: “Quando si guadagnano punti, nasce inevitabilmente un pensiero. Da anni milito in questa categoria e l’esperienza mi ha fatto pensare a questo tipo di campionato, ci stiamo giocando una mini-eccellenza, il livello è alto”.
Alla luce degli ultimi risultati negativi, il nostro intervistato racconta il suo punto di vista raccogliendo e analizzando tutte le variabili del caso: “Un punto in sei partite è poco e io in primis non riesco a dare il 100% a causa di un infortunio. Sono convinto alla luce della sconfitta contro la Romulea, che il carattere ci sia. Dall’inizio dell’anno prendiamo gol evitabili e non riusciamo ad essere concreti. Contro le grandi non abbiamo timore, mentre contro le squadre di caratura simile fatichiamo. Domenica sarà fondamentale trasportare quell’atteggiamento contro il Fregene”. L’incontro nel fine settimana sa di svolta vista la classifica molto corta nella zona calda: “Non dobbiamo sbagliare la partita, dobbiamo avere la spregiudicatezza che non ci manca contro le grandi. Gli scontri diretti a fine campionato possono valere molto”.
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