Analizziamo con Federico Cotugno gli impegni dell’Olimpus Roma, campionato e coppa, che hanno portato tanti rimpianti alla squadra di Migani.

Campionato

Nuova domenica, stessa Olimpus. Prestazione nel complesso buona, come sottolinea anche Migani nel post-partita, quella contro l’Isola Farnese, se non fosse per un attimo di buio nel secondo tempo dei biancoblu pagato con due punti lasciati alle spalle. Queste le parole di Cotugno: “Domenica abbiamo fatto una buona prestazione soprattutto nel primo tempo, dove abbiamo dimostrato che non ci manca nulla. Nel secondo tempo abbiamo avuto un calo temporaneo, ed è quello che ultimamente ci sta condizionando le partite. Adesso stiamo cercando piano piano di risolverlo. Il campionato è lungo e fortunatamente abbiamo ancora la possibilità di scalare la classifica, basta solo trovare la condizione ideale”. È inevitabile che una squadra nuova e giovane come l’Olimpus abbia bisogno di tempo per acquisire maggiore attenzione e maturità mentale, caratteri che potrebbero portarli a compiere quel salto di qualità nel quale società e tifosi sperano.

Coppa Lazio

Sconfitta che rischia di complicare il percorso in coppa dell’Olimpus dunque, essendo la seconda in due partite, arrivata ancora giocando un buon calcio, andando in vantaggio quasi subito. Purtroppo il solito blackout della ripresa incoraggia alla rimonta lo Sporting Tanas, che la ribalta: “Ieri siamo entrati di nuovo bene nel primo tempo, ma un altro momento di blackout ci è costato la partita. Ora sentirsi fuori dalla competizione è inutile. Daremo il massimo fino all’ultima gara, anzi adesso che le abbiamo affrontate entrambe possiamo preparare meglio le altre due sfide per puntare alla qualificazione”.
Uno dei protagonisti della gara del Gentili è proprio Cotugno, autore del gol che ha sbloccato l’incontro. Il ragazzo, umilmente, sottolinea il lavoro di squadra, caricandosi: “Soddisfatto della mia partita, ma è soprattutto grazie ai compagni che riesco a giocare così, il gruppo fa la differenza. Il gol importante, spero sia il primo di una lunga serie”.

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