Abbiamo avuto l’opportunità di fare quattro chiacchiere con Alessio Ceniccola, capitano del Torrino che è tornato a vincere dopo due sconfitte consecutive e che è invischiato in una lotta salvezza a dir poco serrata, con 6 squadre racchiuse in appena 6 punti.

C’è ancora tanto lavoro da fare

In casa dell’SPQV Velletri il Torrino torna a vincere per 1-3 con una prestazione bella e convincente, in aggiunta contro una diretta avversaria. Una vittoria che fa soprattutto morale come spiegato dal capitano, dato che le precedenti due battute d’arresto avevano rallentato bruscamente i granata capaci di inanellare 4 risultati utili consecutivi.



Come però ci ha rivelato Ceniccola, il mister - e in generale tutta la squadra - non ha preso bene il gol subito nei minuti finali: “È uno degli aspetti mentali che come gruppo dobbiamo migliorare. Non possiamo permetterci questi cali di concentrazione, dobbiamo metterci in testa che la partita finisce solo quando l’arbitro fischia. Terminare la gara senza subire gol è fondamentale per ragionare da grande squadra”.

La partita della vita

Il prossimo avversario del Torrino è il Morandi, compagine che all’andata ha sconfitto i granata 5-1 in quella che Ceniccola definisce la peggiore partita della stagione. Il capitano sa quanto la squadra è cresciuta e che questa volta per gli avversari sarà molto più tosto prevalere: “Siamo in grado di vincere contro tutti: da questo punto di vista siamo un po’ matti, ma per noi ogni partita è quella della vita. Per questo non c’è altro obiettivo se non la salvezza, daremo il 110% fino all’ultimo momento”

Usare le parole giuste

Inoltre Ceniccola ci ha svelato come motiva il proprio gruppo prima di ogni partita: “Di solito non mi preparo alcun discorso, dico ciò che mi passa per la testa in quell’istante. I ragazzi sanno quanto conta salvarsi, per questo mi limito a dirgli di giocare senza rimpianti, dando tutto fino al 100° minuto”.