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Trabucco: "Codoni non è in discussione"

by Gian Marco Martucci

Il Direttore del Nuova Pescia Romana conferma il tecnico e carica l'ambiente.

Tre partite, due sconfitte e un pareggio. È stato senza dubbio un inizio complicato per il Pescia
Romana e, l’ultima partita pareggiata contro L’Ostiantica nonostante la superiorità
numerica di due uomini ne è la conferma. Ci vuole dare un commento su quest’ultimo match
giocato?


“È stata una partita molto molto strana, sono convinto che se la rigiochiamo 100 volte la vinciamo
per 100 volte. Purtroppo, non è stato così, abbiamo avuto tantissime occasioni, siamo stati per
tutto il secondo tempo in undici contro nove ma non siamo riusciti a portare a casa i tre punti. La
cosa strana è che abbiamo preso gol quando eravamo in superiorità numerica, fino a quel
momento non avevamo rischiato praticamente nulla. Da questa partita è uscito proprio l'assurdo
dell'assurdo, la vogliamo cancellare il prima possibile, se ci continuiamo a pensare non riusciremo
più a ritirarci su “.


Dopo la salvezza dello scorso anno, per questa stagione ci possiamo aspettare qualcosa in più o
la priorità rimanere mantenere la categoria?


“Per noi l’obiettivo principale rimane sempre la salvezza, in questa sessione di mercato abbiamo
cercato di costruire una squadra che potesse ambire a qualcosa in più. Volevamo costruire una
squadra per fare un campionato tra le prime sette o otto. Quest’anno è sicuramente più
complicato salvarsi rispetto alla stagione passata, per mantenere la categoria e fare un
campionato tranquillo, tenendo conto delle cinque retrocessioni, bisogna arrivare almeno decimi
per essere fuori dai playout”.

Come ha detto lei è stata una sessione di mercato molto attiva che ha aggiunto dei giocatori
importanti all’organico, è soddisfatto della Rosa finale, o crede che si muoverà qualcos’altro a
gennaio?


“La rosa è abbastanza completa. Numericamente ci siamo, i giovani li abbiamo sono tutti bravi, i
più grandi sono tutti giocatori di esperienza con almeno tre o quattro anni di categoria. Secondo la
società la squadra è buona, i ragazzi devono solo ambientarsi al nuovo impianto in cui disputiamo
le partite di casa, dato che il nostro è attualmente in manutenzione. Ci serve ancora qualche altra
partita per trovare la quadra giusta, ma sono sicuro che tra poco ne verremo fuori.”


Quindi ritiene che il cambio di impianto stia influendo in maniera negativa sulla squadra?

“Assolutamente, influisce su tutti, pure su di me che non gioco. Qua tra virgolette siamo ospiti, c'è
un altro settore giovanile, c'è una juniores diversa dalla nostra, qua siamo in tanti mentre prima
noi eravamo solo noi. È stato sicuramente un cambiamento importante e anche i giocatori ne
hanno risentito, spero che con il passare del tempo riusciremo ad ambientarci.”


Mister Codoni siede su questa panchina da ormai sette anni, questo però è stato un inizio
complicato e anche il presidente Ceccarelli ha espresso il suo malcontento. Rimane sempre al
sicuro il posto dell’allenatore?


“La panchina di mister Codoni è ben salda, ci confrontiamo giornalmente con lui e il suo staff su
qualunque problema ci possa essere. Ormai sono molti anni che è con noi, abbiamo un rapporto

molto molto aperto riguardo qualsiasi questione. Abbiamo piena fiducia anche perché ogni anno
c’è stato qualche piccolo problema, siamo una realtà piccolissima rispetto a qualunque altra
società in promozione, quindi, è normale per noi trovare qualche ostacolo in più. Il mister in tutti
questi anni è riuscito sempre a uscire da ogni difficoltà, quando dovevamo salvarci ci siamo salvati
e quando dovevamo vincere, negli anni della seconda e prima categoria, abbiamo vinto.”