C'è aria di cambiamenti a Trigoria. La Roma ha deciso nella giornata di oggi di sollevare Pietro Beraradi dal suo incarico di CEO del club dopo diciotto mesi dall'assegnazione dell'incarico.

Berardi era arrivato alla Roma con un curriculum di tutto rispetto con collaborazioni in grandi aziende di rilevanza internazionale ma ora la sia avventura da CEO dell'A.S. Roma è arrivata alla fine e la società giallorossa ha emanato un comunicato dove però non è presente la motivazione della scelta.

La scelta da parte dei Friedkin di assegnare l'incarico a Pietro Berardi era stata adottata principalmente per quanto riguarda il progetto stadio di Pietralata. La proprietà americana aveva individuato in Berardi l'uomo giusto per portare avanti questo progetto ma, pian piano, è iniziato a sorgere qualche malumore dovuto ad un motivo molto italiano: la macchinosità e la lentezza della burocrazia. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha acconsentito al progetto ma, nonostante questo, la situazione i è impantanata e per i Friedkin sono sorte maggiori difficoltà rispetto al previsto.

Nei prossimi giorni la Roma renderà noto il nome del nuovo CEO che prenderà il posto di Berardi e lo stesso grande compito: dare una svolta decisiva alla questione stadio, in quanto rappresenta un elemento di grande importanza per la crescita del club secondo i Friedkin.

Sulla questione stadio è intervenuto anche l'assessore all'Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia: "Siamo stati informati dalla A.S. Roma della scelta, di cui prendiamo atto, di sollevare dall'incarico di CEO Pietro Berardi. Al contempo la Società ci ha confermato la ferma volontà della proprietà di portare avanti il progetto del nuovo Stadio".