La finale della Coppa Fair Play della Scopigno Cup si gioca tra Fenerbache ed Inter. Ad Amatrice sfida tra due delle formazioni più interessanti della competizione; tanta tecnica e fisicità da entrambe la parti.

Pronti, via ed è subito la formazione nerazzurra a creare il primo pericolo: Venturini riceve sul lato corto dell’area in corsa e Mosconi mette dentro a pochi passi da Demir, che non ci arriva. Anche Tommasi, portiere dei lombardi, è impegnato su una conclusione ravvicinata. L’Inter preme: Spinaccé incrocia in corsa e trova il palo lontano per il raddoppio, seguito subito dal tris: la firma è di Mosconi, ancora, bravo a prendersi il centro del campo e piazzare dal limite dell’area. Il Fenerbahce non crea troppi pericoli, ma facendo tanto possesso col baricentro alto tende ad essere scoperto dietro e concedere.

Nella ripresa parte con un altro piglio la formazione turca. Inizia subito con un gol, che resterà l’unico per tutta la partita. Celik pennella dal limite un arcobaleno col mancino ed accorcia le distanze. L’Inter non ci sta, torna sul +3 con una meraviglia di capitan Tigani: coordinazione impeccabile e tiro precisissimo per il poker. Il Fenerbache subisce il contraccolpo, e rischia di subire anche il quinto gol. Vicino al finale, Rececconi si immola in scivolata su una palla persa dentro l’area di rigore nerazzurra ed evita la parata al proprio portiere. Nessuno più crea, il risultato è chiaro, e resta così fine al triplice fischio.

Stravince l’Inter 1-4 e si aggiudica la finale Fair Play. Il Fenerbache raramente ha dato l’impressione di impegnare pesantemente i nerazzurri, che hanno sfruttato al massimo le occasioni create.