- by Andrea Donolato
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in L’intervista
“Se una squadra che incontriamo può avere mille motivi per vincere, noi ne avremo sempre uno in più”, intervista a Fioravanti
Rettangoli di diverse dimensioni
“Fino a sedici anni ho giocato nel calcio a 11, poi mi sono interfacciato col mondo del calcio a 5. Mi è subito piaciuto”. Esordisce così Luca Fioravanti, veterano assoluto della la Pisana. Il rapporto con il futsal dura ormai da anni e il rapporto con questo sport si è evoluto necessariamente nel tempo: “Le differenze con quello a 11 sono lampanti dal punto di vista fisico. Quando tornai per un breve periodo nel calcio canonico soffrii la preparazione, nel futsal si parla più di scatti e di velocità”.
Binomio indissolubile
Il rapporto tra La Pisana e Luca è interamente di passione, impegno e dedizione. La società biancorossa per il pivot è qualcosa di speciale: “Io sono nato e cresciuto nel quartiere Pisana. In passato non ho mai avuto modo di giocare per questa squadra, ma negli ultimi anni sono riuscito a viverla in campo. Sono stato al posto giusto al momento giusto, vivendo emozioni che travalicano tutte le variabili del caso”.
Tra diverse vite
“Nel calcio a 11 giocavo come seconda punta. Quando iniziai nel futsal ricoprii per tanto tempo il ruolo di pivot, proprio per la mia propensione offensiva. Successivamente, a causa dell'infortunio di un mio compagno, giocai come ultimo. Ho imparato due ruoli, vissuto due vite calcistiche”. Definisce i suoi momenti Luca, dando sempre importanza ai legami dentro e fuori dal campo: “Tutti i miei compagni hanno delle peculiarità: la personalità di Rossetti, il tiro di Angilletta, la tecnica dei due Cucè. Con loro sono molto legato dal punto di vista umano. Da fuori veniamo percepiti come una famiglia, per me è qualcosa di più”. La percezione di un legame forte viene rimarcata, Luca lo vuole far percepire: “Se una squadra che incontriamo può avere mille motivi per vincere, noi ne avremo sempre uno in più. Quella foto sul petto ci spinge sempre più in là”.
Il campionato e il futuro
“È stato un anno particolare. Alla fine del girone di andata eravamo secondi a due punti dal Laurentino Futsal Academy che dobbiamo affrontare domani. Ci sono state alcune problematiche societarie che hanno minato gli equilibri. Con il nuovo allenatore ci abbiamo messo un po’ per cambiare l’approccio e il modo di giocare. Abbiamo dato sempre il 100% al netto delle difficoltà”. Domani il campionato si conclude contro la prima della classe: “Giocheremo come abbiamo sempre fatto, dando tutto. L’obiettivo per la prossima stagione sono i play off ma dai segnali percepiti dalla prima parte di stagione non è un’utopia pensare a qualcosa in più”.
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