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ITALIA VS FRANCIA

by Paolo Pipolo

Al Campo Eur sta per andare in scena una partita memorabile. Italia-Francia, un classico del calcio mondiale, con campioni del calibro di Davide Moscardelli e Antonio Di Natale come protagonisti, nel formato del calcio a 8. In palio un posto in finale di Nations League, dove attende, impaziente, la Spagna, che ha eliminato la Romania nell’altra semifinale. Stanno per accendersi le luci.

PRIMO TEMPO - L’assetto tattico della gara è chiaro: l’Italia manovra, la Francia aspetta e riparte. E all’occorrenza pressa, a tutto campo. Dopo pochi minuti, la prima svolta: Zeno, in proiezione offensiva, porta avanti l’Italia. Il vantaggio azzurro manda in stallo la partita. Le squadre aspettano, si studiano. E come detto poc’anzi, la Francia pressa. I Bleues entrano fin dentro l’area azzurra, mandando in confusione la difesa e costringendo l’Italia ad un errore, che porta all’1-1 firmato Gagui. Verso il tramonto di primo tempo, però, l’Italia ha un moto d’orgoglio e un’altra discesa porta al nuovo vantaggio, dopo un’azione da manuale, stavolta timbrato da Silvagni.

SECONDO TEMPO - Nonostante il vantaggio dell’Italia, la Francia non aumenta i giri e lo schema tattico rimane pressoché inalterato. Tuttavia, ancora una volta da un errore dell’Italia, arriva il secondo pareggio francese, e ancora una volta l’autore è Gagui, che sigla la propria doppietta personale. Nonostante l’ingresso in campo dei vari D’Ottavi e Damiani, l’Italia è povera di occasioni create e fa tanta fatica. Serve il colpo del campione per deciderla e il colpo arriva al 44’: Moscardelli, appena fuori l’area francese, addormenta a terra un lancio al millimetro di Silvagni, e incrocia col mancino. Nei minuti finali, la Francia tenta l’assalto, ma senza successo: in finale ci vanno gli azzurri.

L’Italia vince una partita non giocata al meglio ma senz’altro bellissima per gli spettatori neutrali. In finale, però, sarà un’altra storia perché la Spagna ha un tasso tecnico di tutt’altro livello rispetto ai transalpini e bisognerà scendere in campo con uno spirito e un atteggiamento molto diversi per sperare di dire la propria.