Al Manlio Morera è Atletico Capranica – Nuova Pescia Romana. Padroni di casa a quota 38, ospiti a 35, appena sopra la zona playout. Squadra molto giovane, quella dell’Atletico, con soli 3 giocatori nati prima del 2000 in campo. Più esperta la Pescia, che invece ha solo 3 uomini nati dopo il 2000 nell’undici titolare, seppur con tanti under 23 in panca.

Il match inizia con la squadra di Moroni a fare la partita. Tante, tantissime occasioni, la Pescia si salva più volte in maniera rocambolesca. Il primo highlight è di Tomassi, che entra in area e non conclude bene. Petroselli fa partire sempre bei cross, ma i compagni non sfruttano. Granata si esibisce nel primo dei numerosi miracoli della sua gara, poi però non può nulla sul tiro preciso di Rizzo, che porta i suoi in vantaggio sul finire del primo tempo, divorandosi poco dopo il raddoppio con una veronica fine a se stessa davanti al portiere biancoceleste.

Nel secondo tempo ci sono tanti cartellini e si gioca poco: si comincia con l’espulsione di Pappalardo che mette tutto in salita per gli uomini di Codoni. E infatti arriva il raddoppio casalingo, con il giovane Casini che è lesto a ribadire in gol un pallone vagante. Mancino poco dopo fa una grande sciocchezza e riporta la partita in parità numerica, spingendo Maresi e riaprendo un match che sembrava già chiuso. La Pescia Romana di fatti spinge per qualche minuto, poi però arriva anche il rosso a Micoli, e dunque torna in inferiorità. Il finale è un tiro al bersaglio dell’Atletico: prima ci sono due parate stratosferiche di Simone Granata, poi altrettanti gol mangiati dagli attaccanti.

41 punti dunque per la squadra di Moroni, che vede la salvezza. La gestione Codoni non ha impresso una sterzata alla Nuova Pescia Romana, anzi. C’è piena zona playout, a pari punti con il Palocco e con un DuePiGreco che ha una giornata in meno. Le altre scappano: oltre al Capranica, vincono anche Borgo Palidoro e Pianoscarano. Finale di stagione da giocare punto su punto.